BastaZeneca

Noi italiani siamo abituati e vedere leggi che si contraddicono, regolamenti direttamente ispirati dal famoso comma 22 e labirinti burocratici dove perdersi è inevitabile. Ma questa volta per ottenere un certificato,  il fatidico Green Pass non si rischia solo di perdere tempo e denaro, ma anche la vita.

In questi giorni è successo ai giovani allettati dalla prospettiva di una vaccinazione veloce con relativo certificato  che permette di andare in vacanza oltre confine. A tanti, per fortuna, è andata bene: Alcuni hanno avuto reazioni avverse ma non gravi, mentre una ragazza sta lottando per sopravvivere.

Un’altra, invece, non c’è l’ha fatta. E’ morta oggi pomeriggio a Genova. Si chiamava Camilla e aveva solo 18 anni.

Prima di lei altre due giovani donne hanno perso la vira in Liguria nelle scorse settimane fa è morto anche un uomo di 54 anni, anche lui, probabilmente, in seguito alla vaccinazione con AZ.

Ma il governo e alcune regioni si sono lanciati da tempo in una corsa sfrenata alla vaccinazione di massa, come se si trattasse di un gioco a premi. Erano talmente ansiosi di raggiungere i loro obiettivi che hanno barato proponendo ai giovani una vaccinazione immediata, purché  fatta con il famigerato vaccino AstraZeneca.

Non è bastato il fresco ricordo del lotto killer scoperto in Marzo a fermarli e neppure la circolare del ministero della salute del 7 Aprile e quella dell’Ema del 23 Aprile dove si raccomandava di vaccinare con AZ gli over 60 . Che, tra parentesi, non hanno gradito molto questa decisione.

Ma noi italiani abbiamo la memoria corta, si sa. Quindi dopo, qualche settimana, sono tornati sui loro passi. Sebbene secondo l’Ema una bassa circolazione del virus rende la vaccinazione dei più giovani più rischiosa che utile, il generale Buttiglione in cerca di un’altra onorificenza e un presidente del consiglio scarso di parole e di pensiero hanno vaccinato i giovani di nuovo con AZ.

In un paese normale questo dovrebbe suscitare indignazione e far scattare la richiesta di dimissioni dei responsabili che hanno compiuto atti non solo censurabili ma anche potenzialmente illegali in quanto si tratta di farmaci sperimentali per di più usati in modo contrario alle raccomandazioni degli enti scientifici. Ma i giornali minimizzano sostenendo che si tratta di casi isolati, isolatissimi. 

Sostengono che anzi il Pfizer ha causato più morti. Non dicono che è stato somministrato soprattutto ai cosiddetti soggetti fragili cioè affetti da patologie di varia gravità, che spesso erano anche anziani ed il cui decesso potrebbe essere stato provocato dalle patologie di cui soffrivano e non dal vaccino.

Non dicono nemmeno che governo e regioni hanno puntato su AstraZeneca perché è, anzi era, il vaccino più economico del mercato ( euro 1,78 contro i 12 euro di Pfizer) e per questo anche se la Ue non ha rinnovato il contratto con la casa farmaceutica anglo.svedese, loro ne avevamo messo da parte milioni e milioni di dosi.

Quindi anche se dal primo luglio non riceveremo più dosi di Vaxzevria, bisogna comunque smaltire le imponenti scorte che si stanno avvicinando alla data di scadenza. 

Per questo stanno cercando di appiopparle a chiunque pur essendo al corrente della potenziale pericolosità del vaccino in questione.

Un comportamento decisamente scorretto e pericoloso, ma in linea con il pensiero unico che mette il denaro prima di tutto. Anche di una giovane vita.

Inoltre, con grande senso di umanità, nessun politico, tranne il sindaco di Sestri Levante, ha sentito il bisogno di presentare le proprie condoglianze alla famiglia di Camilla.

Cattivi pensieri

“Ormai abbiamo imparato che i vaccini più moderni ed efficaci sono quelli basati sul cosiddetto RNA messaggero come quelli di Pfizer e Moderna. Ai quali presto si aggiungerà il Curevac, vaccino tedesco in attesa di approvazione dall’EMA. Ma i nostri politici che pensano di essere più furbi degli altri, puntano soprattutto su AstraZeneca, vaccino scadente e con un controllo qualità quanto meno distratto. Solo qualche giorno fa era un vaccino killer ma dopo la dichiarazione dell’EMA, in perfetto stile Toninelli, sul rapporto rischi-benefici, pensano di farlo anche alle galline.

Certo avevano cominciato ad usare Pfizer con gli anziani, ma solo perché era l’unico disponibile. Adesso, invece, AstraZeneca per tutti. Nella speranza che lo stellone italico ci protegga da reazioni avverse e lotti assassini.

Il motivo della scelta è semplice, costa poco. Infatti secondo il listino prezzi sfuggito prima di Natale. alla sottosegretaria al bilancio belga Eva De Bleeker, l’AstraZeneca, con 1.78 euro a dose è il vaccino più a buon prezzo del mercato. Infatti una dose di Pfizer costerebbe 12 euro, 10 una di Curevac e 18 una di Moderna. Mentre per avere la dose unica di Johnson & Johnson ci vorrebbero 8,50 euro. Al ragionier Draghi  e ai burocrati europei questo aspetto non sarà certo sfuggito. 

Il caso del lotto killer li aveva messi in difficoltà, ma dopo il parere dell’EMA, del tutto scontato, il vaccino firmato AstraZeneca è stato prontamente riabilitato da tutti i giornali che adesso ne esaltano l’efficacia citando ogni giorno gli straordinari risultati della campagna vaccinale inglese a base del vaccino low cost.

Tuttavia molti di noi vaccinandi italiani sono un  po’ perplessi perché il calo dei contagi in UK potrebbe essere dovuto, oltre che alle tante vaccinazioni, anche al prolungato lock down che non è ancora finito.

Mentre non si da molto risalto al fatto che i tedeschi, notoriamente molto scrupolosi, questo vaccino non lo vogliono proprio.

Abbiamo anche notato che ultimamente si parla meno di Israele, dove si sta tornando alla normalità dopo aver vaccinato più di metà della popolazione e i nuovi casi di contagio si registrano solo tra i non vaccinati. Da quelle parti, però, hanno usato solo il vaccino Pfiizer pagandolo ben 16 dollari a dose e sfatando così il luogo comune che li vuole taccagni come i genovesi se non di più.

Forse hanno pensato che la salute non ha prezzo. Mentre i neo liberisti europei pensano a quella del portafoglio. Oltretutto non sanno nemmeno fare bene i conti perché il costo di un vaccino, anche alto, sarà sempre inferiore a quello di settimane o mesi di locdown. 

Così, alla fine, a noi italiani senza santi in paradiso e conti in banca milionari, toccherà il vaccino della mutua, mentre i vip stanno già andando negli Emirati Arabi a farsi il vaccino buono della Pfizer. Nemmeno il Covid è riuscito a ridurre le diseguaglianze.”

Queste considerazioni le ha fatte un amico che lavora in una grande ditta farmaceutica e riassume le perplessità che, da queste parti, ha suscitato la controversa e tormentata vicenda del vaccino di Oxford, un disastro informativo, che rischia di minare la fiducia nei vaccini anti-Covid.

Intanto concediamoci una pausa, mettiamo da parte i cattivi pensieri e facciamoci qualche risata con i pesci d’Aprile che stanno per arrivare.  Buon Aprile e Buona Pasqua a tutti|

Vax gay

Nel bugiardino della Pfizer non c’è n’è traccia. Ma nel lungo elenco di possibili effetti collaterali, a quanto pare, ne manca uno, piuttosto singolare.

Infatti non si tratta di una reazione allergica e neppure di effetti collaterali come febbre, eruzioni cutanee o dolore nel sito dell’iniezione. Tutt’altro.

Alcuni vaccinati, infatti, avrebbero provato una improvvisa, irresistibile e inedita attrazione per persone del loro stesso sesso. Lo sostiene un rabbino israeliano ultra ortodosso, Daniel Asor che afferma anche di avere le prove, che, però, non fornisce, di questo curioso effetto collaterale.

Dopo le tante fake news sulla pericolosità del vaccino derivante dai suoi componenti, cellule di feti abortiti e di pipistrelli, questa è un’ulteriore conferma del fatto che l’organo più colpito dal Covid, dopo il polmoni, è il cervello.

Come va?

Ieri al supermercato ho incontrato una vicina di casa, che  è un medico e lavora all’ospedale. Non la vedevo da qualche settimana e l’ho salutata come sempre, ma lei ha risposto freddamente al mio saluto.

Ho pensato ad un momento di malumore, perché di solito è cordiale e gentile e parla volentieri con tutti. Ma, visto il periodo non molto felice, poteva essersi svegliata male, come può succedere a tutti.

Poi l’ho incontrata qualche minuto dopo alla cassa. Era in fila davanti a me. Allora le ho lanciato un semplice:” Come va?” Lei mi ha guardato dritto negli occhi e ha sbottato:”Vuoi sapere anche tu come sto? Sto bene, sto bene. Nessun problema. Una settimana fa ho ricevuto la prima dose dl vaccino, quello della Pfizer, e non ho avuto nessun disturbo.

Posso lamentare un solo effetto collaterale. Dopo che si è sparsa la voce della  mia vaccinazione, tutti mi chiedono come sto. Anche quelli che prima non mi salutavano nemmeno. “

La sua reazione inaspettata mi ha lasciato senza parole. Perché anch’io, volevo chiederle notizie del vaccino. Mi ha salvato la cassiera che ha invitato la signora a mettere la sua spesa sul nastro. Poi ci siamo salutati come sempre. 

L’anno che verrà

Quest’anno orribile ci ha cambiato la vita. Abbiamo vissuto giorni di paura di ansia e di lutto.

Abbiamo combattuto la depressione con lunghe passeggiate intorno a casa, a volte scoprendo angoli che prima vedevamo scorrere veloci attraverso il parabrezza della macchina. 

Siamo anche diventati più animalisti. Non ho mai visto tanta gente portare a spasso il cane come quest’anno. Alla sera, nel prato avanti a casa, vedevo scie luminose disegnare traiettorie casuali. Ma non erano ufo, bensì i collari luminosi di joggers a quattro zampe.

Mi era venuto il sospetto che qualcuno li affittasse.

Anche il nostro sentimento del tempo è cambiato. Mentre prima i giorni e le settimane passavano veloci piene di impegni di ogni tipo, durate il lockdown passavano lenti, a volte noiosi. Prima avevamo l’impressione di viaggiare su un treno ad alta velocità, mentre dopo ci sembrava di essere su un accelerato di quelli che si fermano in ogni più piccola stazione.

Costretti a passare gran parte delle  nostre giornate tra quattro mura ci siamo attaccati alla televisione e alla rete e ne abbiamo abusato fino a consumare in nostri dispositivi elettronici.

Infatti durante il black friday davanti ai negozi di elettronica c’era la fila, come nei supermercati durante il lockdown primaverile. Dopo tutto avevamo bisogno di farci qualche piccolo regalo e quale scusa migliore del fatto che sta per cambiare il segnale digitale della tv e che il nostro smartphone o tablet spremuto fino all’ultimo giga è frusto e ormai obsoleto perché prima o poi arriverà il superveloce 5G?

Non potendo andare al ristorante abbiano fatto la fila al mac-drive o ci siamo fatti consegnare il pasto a  casa. Oppure, convinti dall’esercito di chef che impazza in tv e in rete, abbiamo cominciato a cucinare. Magari il gusto non ci ha guadagnato, ma, almeno, abbiamo passato qualche ora senza pensare al virus e ai suoi effetti collaterali. 

Primo fra tutti l’arrivo dei tanti esperti  che non avevano niente da dire e non sapevano come dirlo. Ma volevano dirlo lo stesso. 

Con il passare dei mesi le nostre vite sono diventate scolorite e strappate come le bandiere messe sui balconi a Marzo.

Ma poi è arrivato Babbo Natale che ci ha portato in dono tante dosi di vaccino surgelato. Speriamo che funzioni!

A proposito, adesso si è levato un coro di critiche alla Pfizer per i suoi precedenti penali. Tutto vero. Però, come fa notare una battuta che gira in rete, quando la stessa Pfizer ha prodotto il Viagra, nessuno ha sollevato obiezioni.

Comunque se questo vaccino non vi convince ne stanno arrivando altri e magari potremo scegliere quello che ci piace di più.

In attesa che arrivi la Befana che potrebbe infilare nelle nostre calze qualcosa che prima vista potrebbe sembrare una caramella e invece è una pillola. Dicono che sia in grado di stroncare la malattia sul nascere. Un’arma letale per uccidere il maledetto virus. Chissà!

Intanto speriamo che nel 2021 il fiume delle nostre vite torni a scorrere tranquillo senza incontrare rapide o cascate.

Buon Anno a tutti!

On the rocks

Se non fossimo ancora alle prese con il virus parleremmo di altri argomenti meno impegnativi.

Ad esempio, della situazione politica in Calabria dove il presidente facente funzione Spirlì ha dichiarato che::”Il governo deve portare rispetto alla Calabria perché è la terza regione in ordine alfabetico.”

La situazione da quelle parti è ormai tragicomica. Conte nonostante i suoi santi protettori non è ancora riuscito a sbrogliare la matassa.  

Parleremmo volentieri anche dei Cinque Stelle che forse diventeranno un partito lasciando soli Dibba e Casaleggio a giocare con il video gioco Rousseau. 

Spenderemmo forse qualche parola anche per quello che rimane di Forza Italia dove il padrone pur di salvare le sue televisioni sembra disposto non solo ad appoggiare il governo, ma anche ad iscriversi al PD. 

Un partito talmente attento a non fare il passo più lungo della gamba che preferisce rimanere immobile. Non si sa mai. Meglio non rischiare  di perdere anche quel 20% che i sondaggi da mesi e mesi gli attribuiscono. 

Mentre l’ex capitano continua ad agitarsi, ma non fa più notizia. Non pervenuto. 

Un altro parecchio agitato è Trump che sta facendo incetta di viveri, armi e munizioni per respingere l’assalto del nuovo inquilino della Casa Bianca. 

Potrebbero essere ottimi spunti per una conversazione tra amici e conoscenti al ristorante o al bar, invece di futili discussioni sulla quantità di ghiaccio da mettere in un certo cocktail.

Bar e ristoranti sono chiusi quasi dappertutto, tuttavia da qualche giorno si sente ugualmente parlare del ghiaccio, ma non di quello a cubetti che si mette, di solito, in un bicchiere di wiskey, bensì di quello necessario a conservare a meno ottanta gradi il fantomatico vaccino della Pfizer.

Un vaccino on the rocks.