Law and order

Riassumendo. I giovani non potranno più andare ad alcun rave, raduno o festa non autorizzata a fare danni, ubriacarsi e drogarsi. Non potranno nemmeno oziare tutto il giorno e, magari, manifestare contro il governo come hanno fatto finora.

Dovranno invece studiare e anche molto e i più meritevoli saranno premiati. Anche se, quali saranno i premi, ancora non si sa. 

Se, invece, non studiano, o lo fanno troppo svogliatamente, dovranno trovarsi velocemente un lavoro, invece di vivere a carico dello stato.

Chi ha intenzione di sposarsi dovrà farlo in chiesa e non in comune come fanno i miscredenti.

Dovremo avere più figli per contrastare il crescente numero di stranieri che vivono nel nostro paese.

Intanto il governo farà in modo che non ne arrivino altri ,rimpatriando prontamente quelli che arrivano sulle navi guidate da pericolosi criminali in combutta con i trafficanti di esseri umani.

Potremo pagare in nero e, ovviamente, in contanti artigiani e professionisti ai quali ci rivolgiamo. Così noi risparmieremo l’iva e loro non rischieranno di salire ad una soglia di reddito più alta. E’ sempre successo, ma adesso sarà quasi legale.

Tutti noi saremo tenuti a consumare solo cibo italiano di qualità. Se è caro non importa. Con i cospicui aumenti di pensioni e stipendi ce lo potremo permettere.

Smetteremo di fumare perché, oltre che alla salute, il fumo fa male anche al portafoglio, visto che un pacchetto di sigarette aumenterà di settanta centesimi.

Mentre le bollette sono già aumentate da tempo, ma con l’aiuto del governo potremo pagarle e anche in comode rate. Almeno finché i prezzi di gas e luce non torneranno ai valori prebellici: Anche allora non erano poi così bassi, ma questo è solo un dettaglio.

Insomma il nuovo governo sta mettendo, a poco a poco, le cose a posto. La legge e l’ordine sono stati ristabiliti.

Maledetta acqua

Da alcuni mesi le notizie sui migranti erano scivolate nella parte bassa delle homepage e nella pagine interne dei giornali di carta.

Solo la morte di un bambino di sei mesi le ha riportate, per un paio di giorni, sulle prime pagine. Con i commenti beceri e razzisti della stampa di destra e le condoglianze di circostanza della sinistra.

Sembra che la pandemia non ci abbia insegnato niente. Avrebbe dovuto farci capire che la vita è troppo breve e preziosa per sprecarla disprezzando o addirittura odiando popoli più sfortunati di noi che adesso, oltre che con la fame e la guerra, devono convivere anche con il virus.

Ma, evidentemente, l’uomo nero fa ancora paura. E’ sempre un comodo capro espiatorio su cui sfogare la rabbia e la frustrazione accumulate in anni di crisi economica e nove mesi di epidemia. Un bersaglio facile perché tanto non può reagire e, una volta sparito il virus, probabilmente, ricominceremo a colpirlo con violenza. 

Il fuoco del razzismo è ancora vivo, anche se nascosto sotto la cenere dell’emergenza sanitaria. Conosco qualcuno che scherzando, ma non troppo, mi ha confidato che darebbe volentieri il suo 5×1000 al KKK! 

Certo, è un caso limite, ma sono in tanti a non capire che prendersela con i migranti che approdano sulle nostre coste è come prendersela con l’acqua quando c’è un’alluvione.

Forse perché cercare di capire le cause che l’hanno provocata è complicato.

E’ molto più semplice maledire l’acqua.