Semplificando

Alto tradimento! Come al solito dobbiamo dare soldi alle banche tedesche. Come pretendono gli euro-burocrati di Bruxelles!

Le obiezioni leghiste al Meccanismo Europeo di stabilità rievocano ancora una volta un’Europa matrigna dei popoli.

Il messaggio, benché un po’ abusato, funziona ancora. La semplificazione paga. Per dimostrare che queste affermazioni sono prive di fondamento bisogna addentrarsi in un labirinto di dati, leggi e regolamenti dal quale è difficile uscire e dove il lettore-elettore medio non vi seguirà. Preferisce le spiegazioni e le soluzioni  più semplici .

Anche quando si parla di tasse. “Questo è il governo delle tasse!” urlano da destra. Un argomento di facile presa. Rimediare, secondo loro, è semplice: basta abbassarle. Magari introducendo la flat tax.

Dimostrare che un simile provvedimento favorirebbe i redditi più alti richiede calcoli e ragionamenti complicati che pochi avrebbero la pazienza di ascoltare.

Più semplice sembrerebbe dimostrare che la salviniana filosofia della ruspa serve solo a spostare il problema in un altro posto. Ma si tratta di un’idea brutale e assolutamente banale.

Però ci sono anche casi in cui la semplificazione si smonta da sola. Come quella pensata dalla candidata leghista alla presidenza della Regione Emilia Romagna Lucia Borgonzoni, che, per risolvere il problema delle lunghe attese per un esame o una visita medica, ha proposto di tenere gli ospedali sempre aperti. Forse si è confusa con i supermercati.