A quanto pare questa estate i gialli su cui discutere sotto l’ombrellone non mancano. Ma qui in periferia non sembrano avere molto successo di pubblico.
L’omicidio di Roma avrebbe potuto essere quello più dibattuto. Ma la stupida ferocia dell’assassino e il fatto che abbia confessato ha tarpato le ali a chi era ansioso di schierarsi tra gli innocentisti o tra i colpevolisti.
Non solo. Ha tagliato le gambe anche ai soliti squadristi da tastiera che, dopo le prime false notizie, si erano subito lanciati a testa bassa alla caccia delle loro prede preferite: i nordafricani.
Ma poi si sono trovati davanti a due ragazzi bianchi, biondi, ricchi e californiani. Quindi sono riusciti solo a fare una figuraccia e non a far passare in secondo piano, come avrebbero voluto, il giallo che viene dalla Russia, intitolato Moscopoli.
Il caso sembrava promettente, ma nonostante la trama da intrigo internazionale, stenta a prendere quota come l’aereo stracarico di una compagnia low cost.
C’è chi sostiene, con qualche ragione, che è comunque più avvincente del mistero del governo che balla sull’orlo del baratro, ma senza mai cadere nel vuoto.
In questo caso qualcuno fa notare che potrebbe esserci un giallo nel giallo. Vale a dire, come mai quello che è diventato il maggior azionista non fa saltare tutto ponendo così fine all’agonia del governo e di una parte consistente dli italiani? In teoria avrebbe tutto fa guadagnare, invece si limita alle minacce alle invettive.
I più informati sostengono che vuole rimanere al Viminale perché da quella postazione è più facile difendersi da inchieste giornalistiche e azioni giudiziarie.
Gli stessi esperti di cose politiche insinuano che effettivamente potrebbe avere qualcosa da nascondere, roba esplosiva, che, se venisse alla luce, potrebbe far scoppiare e velocemente precipitare la mongolfiera dei suoi consensi.
In questo momento, però, uno scenario del genere non sembra molto probabile .Anche perché qualunque cosa succeda gli elettori di destra rimangono fedeli al nuovo capo. Almeno finché non cade definitivamente in disgrazia.
Mentre dall’altra parte hanno un capo in perenne rodaggio che non ha ancora trovato le cause del declino della sinistra. Qualcuno gli ha suggerito di farsi aiutare da suo fratello, il commissario Montalbano, che i misteri li svela sempre, almeno nella finzione letteraria.
Nella realtà però, forse nemmeno lui saprebbe rispondere all’interrogativo lanciato da Michael Moore nel suo ultimo film:”Come cazzo abbiamo fatto a ridurci così?”