
Nei pressi di casa mia sta sorgendo un quartiere residenziale. Prima ancora di iniziare a costruire hanno scavato un tunnel.
La strada scende fino a quattro o cinque metri sotto il livello del terreno e poi risale lentamente dalla parte opposta.
Pensavo che fosse un cavalcavia ma sopra il tunnel non c’é nessuna strada, ma solo terra su cui hanno piantato piante e cespugli. Quindi quello scavo sembrava del tutto inutile. Con il passere del tempo, invece, è apparso chiaro che non era così, ma aveva una funzione precisa.
Prima del tunnel ,su un lato della strada, sono sorti alcuni piccoli condomini, disegnati da un architetto, con appartamenti medio grandi.
Mentre dall’altro lato stanno costruendo ville di lusso con la piscina che, dicono, dovrebbero costare più di un milione di euro l’una.
Dall’altra parte del tunnel, invece, stanno sorgendo grandi condomini costruiti in edilizia convenzionata ovvero popolare.
Allora è apparso chiaro il senso del tunnel, quello di dividere i ricchi dai poveri.
Anzi, i pochi ricchi dai tanti poveri, visto che i futuri abitanti della parte ricca saranno al massimo un centinaio, mente quelli della parte povera saranno almeno dieci volte di più.
Quindi meglio tenerli a distanza. Non si sa mai.
P.S.
Vi ricordate che, nel secolo scorso, i poveri venivano chiamati, non si sa se per ipocrisia o per riguardo, meno abbienti? Mentre nel terzo millennio sono tornati poveri nudi e crudi. Come a voler sottolineare la loro condizione disagiata che, in fondo, è colpa loro, mica dei ricchi.