
Alla fine è arrivato. Il mostro che da due anni ci insegue senza tregua. Nonostante le precauzioni, le prime seconde e terze dosi, il Covid 19 ha bussato alla porta di casa mia. E’ successo circa quindici giorni fa A quanto pare l’ha fatto entrare mia moglie di ritorno da un convegno in una città vicina.
Esito del primo tampone positivo per lei e negativo per me. Così mi sono rifugiato in taverna insieme al gatto. Intanto mia moglie era alle prese con i soliti notissimi sintomi: qualche linea di febbre, un leggero raffreddore e qualche colpo di tosse. Fastidiosi ma non preoccupanti.
Così ha potuto dedicarsi alle sue letture preferite e alle telefonate ad amici e parenti. In breve tempo ha scoperto che non eravamo gli unici ad avere il covid in casa. Infatti era entrato anche in casa di sua sorella e di un paio di amici che pochi giorni prima ci avevano invitati a pranzo e che abbiamo dovuto rimandare a dopo Pasqua. Mentre alcuni vicini di casa sono entrati in quarantena pochi giorni fa.
Ma il covid non era finito, sparito, scomparso?
Così, almeno, ci assicurava il governo dei migliori che quindici giorni fa ha decretato la fine dello stato di emergenza e che il primo di Maggio abolirà anche il green pass.
In fondo è facile risolvere i problemi, basta dire che non ci sono più.
Sì, anche nella mia famiglia e in quella di certi miei amici si sono contagiati tutti, ma si tratta di forme molto lievi, per cui trovo sia giusto aver tolto lo stato d’emergenza.
"Mi piace"Piace a 1 persona
L’aspetto positivo è che, dopo aver ricevuto tre dosi di vaccino e aver superato la malattia, forse, possiamo finalmente lasciarci alle spalle il pensiero, anzi l’incubo, del covid. Buona Pasqua, Marisa. A presto.
"Mi piace""Mi piace"