
Se accendete la tv a qualsiasi ora del giorno e della notte avete il 50% di probabilità di imbattervi nella pubblicità. Ed è inutile che cominciate a cambiare nervosamente canale. Perché la troverete dappertutto. Evidentemente i canali sono tutti sincronizzati. Tranne quelli locali che però, in compenso, hanno delle sessioni pubblicitarie infinite.
Se poi spegnete la tv potrebbe squillare il telefono fisso, se ancora ne avete uno. Una voce, di solito con un forte accento straniero, vi proporrà di acquistare pannelli fotovoltaici. olio di oliva o protesi acustiche.
Se invece avete disdetto l’abbonamento perché ormai a quel numero non vi chiamava più nemmeno il prozio novantenne, potreste ricevere telefonate moleste anche sul cellulare. Ed è inutile che mettiate quel numero tra gli indesiderati perché poi vi chiameranno da un altro numero.
Nemmeno se siete in casa con la tv e il cellulare spenti potete stare tranquilli. Potrebbe suonare il campanello di casa. Se siete fortunati sono i testimoni di Geova, altrimenti potreste trovarvi davanti, come è successo a me, un ragazzo in giacca e cravatta. Vi spiegherà che avete diritto ad uno sconto sulla bolletta del gas, ovvero cambiando gestore potreste avere uno straordinario risparmio. Naturalmente non è vero. Più facile che succeda il contrario.
Se invece siete fuori casa e controllate la posta sul vostro smartphone la troverete intasata da messaggi che vi propongono viaggi scontati, automobili in saldo, smartphone super scontati, assicurazioni, elettrodomestici in offerta, computer a prezzi stracciati ecc…
Nel tentativo di bonificare un indirizzo mail che avevo abbandonato mesi fa ho impiegato tre sere per disiscrivermi da decine e decine di newsletter.
Ma qualcuno sta rivalutando anche la vecchia carta stampata. Infatti il 12 Ottobre scorso una sconosciuta azienda di e-commerce ha invaso le pagine del Corriere della Sera con la sua pubblicità. Ma, come è spiegato in questo articolo del Post, sembrerebbe, ma è solo un’ipotesi, che lo scopo di tanto impegno non sia la vendita di prodotti on line quanto l’acquisizione di collaboratori-venditori che andrebbero a formare una specie di catena di Sant’Antonio. Non si può mai stare tranquilli!
Insomma c’è il il rischio che anche la nostra vita diventi come certi programmi televisivi: un intervallo tra una pubblicità e l’altra.
Il tuo articolo, che ho trovato molto gustoso, è il triste ritratto di quanto ci tiene tutti ostaggi, a volte in modo cortese ma spesso in modo aggressivo
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