Sistemati per le feste

Solo qualche giorno fa se qualcuno voleva godere di qualche minuto di celebrità non doveva fare altro che scrivere sul suo profilo social che riteneva indispensabile un nuovo lockdown totale, convinto che fosse l’unico modo per fermare il contagio e l’inquinamento. Oltre che un sistema sicuro per risparmiare  e mettere alla prova amori ed amicizie.

Quindi lanciava un accorato appello ai politici perché esaudissero al più presto la sua richiesta. Come minimo poteva essere citato in un articolo su un giornale locale.  Ma se, in qualche modo, aveva a che fare con la sanità o con la pubblica amministrazione poteva arrivare anche alla prima pagina di qualche giornale. nazionale.

Dove poteva essere presentato come esempio di volontà e buon senso popolare contrapposto alla politica incerta e lassista del governo. Visto che i giornali critici con il governo sono circa il 95% come gli asintomatici, aveva tante possibilità di salire agli onori della cronaca.

Ma le cose cambiano in fretta e adesso la parola d’ordine è ottimismo.

Infatti  anche I catastrofisti di professione e i pessimisti cosmici di qualche mese fa, hanno cambiato atteggiamento. Quelli che questa estate, quando i contagi erano stati quasi azzerati, cercavano il pelo nel virus, adesso, anche se i dati non sono del tutto confortanti, non perdono occasione per ribadire che la curva si sta piegando che la crescita dei contagi rallenta e che la situazione sta migliorando.

Tutti noi, naturalmente, speriamo che abbiano ragione, tuttavia, almeno da queste parti, questo cambio di atteggiamento non convince del tutto.

Pensiamo che questo ottimismo, oltre che dai dati del contagio, dipenda anche da quelli dei consumi che in Ottobre sono scesi sotto il livello di guardia.  Quindi produttori e commercianti non vedono l’ora di venderci il necessario e il superfluo per santificare  le feste.

Poi, dopo il 6 Gennaio, in attesa dei saldi di fine stagione, un lockdown, magari breve, ci potrebbe scappare. Quindi  dobbiamo comportarci bene.

Altrimenti la Befana riempirà di carbone le nostre calze.

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