Le zone di confine sono luoghi dove passano viaggiatori, uomini di affari e vacanzieri . Oppure chi fugge, inseguito dalla polizia o dai suoi problemi. Insomma sono il crocevia di tante storie che, per un attimo, si incontrano.
La letteratura del novecento è piena di romanzi e racconti ambientati in luoghi di confine. Magari in un albergo o in un ristorante come “Da Pacetto” che in zona chiamano “Osteria del Duca”, e si trova sul crinale appenninico tosco-emiliano.
Tra San Pellegrino in Alpe, provincia di Modena e Castiglione di Garfagnana, in provincia di Lucca. Per secoli è stato un punto di transito e sosta per pellegrini, viandanti, soldati, religiosi e chissà chi altro, visto che un posto di ristoro da quelle parti è stato aperto nel 1221.
Magari non esattamente dove sorge oggi il locale che si è venuto a trovare in una posizione assai scomoda. Infatti, pur essendo nello stesso edificio il ristorante è in provincia di Modena, mentre il bar in quella di Lucca. Da oggi le due provincie hanno due colori diversi. Giallo Modena e arancione Lucca.
Quindi il ristorante potrà rimanere aperto mentre il bar dovrebbe essere chiuso. Dunque a fine pasto i clienti del ristorante non potranno bere il caffè perché la macchina del caffè è in provincia di Lucca. Mentre chi prenderà il caffè, dal lato lucchese avrà difficoltà a pagarlo perché la cassa è sul lato modenese.
Mentre il gestore del locale e i suoi collaboratori si ritrovano separati in casa.
Stessa sorte tocca ai fedeli che frequentano la chiesa poiché è anch’essa divisa in due dal confine tra le due regioni.
Effetti collaterali del nuovo tricolore che divide invece di unire.
In attesa che oltre al giallo e all’arancione compaiano da qualche parte tutti gli altri colori dell’arcobaleno, quello che appare dopo la tempesta.
😦 😦 😦
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