Tamponati

Nella nuova ondata di contagi e conseguente isteria mediatica fatta di crescite esponenziali e superamento di immaginarie soglie psicologiche manca qualcosa. Un elemento che alcuni mesi fa sembrava la conferma  del fatto che le disgrazie non arrivano mai da sole: il parere degli esperti. 

In primavera affollavano i talk show, litigavano tra di loro in diretta, si insultavano sui social e, di solito, non azzeccavano una previsione. Questa volta, invece, Burioni e soci non si vedono quasi più. Qualcuno deve averli richiamati all’ordine, visto il considerevole danno di immagine e credibilità che hanno causato alla classe medica. Questa volta, infatti, resistono al richiamo delle sirene mediatiche che cercano ancora di attirarli sotto i riflettori per far loro espettorare un’opinione, un’impressione, una previsione, magari funesta.

Ma giornali e tv non possono certo fare a meno degli esperti e quindi ne cercano continuamente altri . Qualche giorno fa si sono imbattuti in Andrea Tampone Crisanti, che ha paventato la possibilità di un lockdown natalizio. Tutti i giornali si sono buttati sulla  notizia come degli affamati su un piatto di spaghetti, sostenendo che quella fosse l’intenzione del governo e sparando titoli come:”Ci vogliono rubare il Natale”.

Crisanti ha precisato che non si augura una simile eventualità e Conte ha smentito seccamente. Un’altra chiusura generalizzata potrebbe intaccare la sua popolarità.  Mentre il PD sembrava ansioso di fare il bis, pensando di ripetere il successo di critica e pubblico. Ma il pubblico non sembra più così entusiasta e gli elogi arrivati dall’Europa solo qualche settimana fa, sono solo un ricordo. Quindi che fare? Il PD ha scelto di rimanere immobile come sempre, mentre Conte ha scelto di lasciare eventuali provvedimenti impopolari alle regioni e ai comuni.

Forse, visto che ha dei santi in paradiso, spera che San Michele arcangelo fermi la pestilenza come, secondo la leggenda, accadde a Roma nel 590.

Ma se questo non s verificasse potrebbe mettere in atto il piano di Crisanti che vorrebbe sottoporre al tampone tutta Italia isole comprese. Seguendo l’esempio dei cinesi che, in una settimana, sono riusciti a raggiungere la cifra record di undici milioni di tamponi. Lui si accontenterebbe di quattrocentomila al giorno come ha spiegato in un piano di cinque pagine che ha consegnato al governo che, però, finora, non ha risposto.

Forse Conte e i suoi non hanno ancora deciso se sia meglio rischiare di essere tamponati dal virus o tamponare tutta Italia.

2 pensieri su “Tamponati”

  1. Ho ascoltato Conte parlare oggi e sinceramente il suo tono di voce non è per niente positivo e non esprime nessuna speranza. Anzi, al contrario, io ho capito che la cosa si sta piano piano ripetendo e che non è affatto vero che il nostro Natale sarà salvo. Credo che sia una tecnica per farci credere che andrà tutto bene, come hanno fatto mesi fa, e invece sono tutti bugiardi, Conte per primo. Inoltre questi aiuti, di cui parla tanto ogni volta, la gente ancora li aspetta e la gente ha dovuto chiudere, vendere casa, non sa più come fare. C’era stato un piccolo respiro e adesso di nuovo un’altra batosta. Credo che Conte dall’alto del suo benessere economico non si renda conto di cosa sta succedendo. La gente non può fare sempre sacrifici e non avere mai aiuti. Infatti hanno fatto benissimo a protestare perchè la mafia, la camorra e la ndrangheta si stanno prendendo tutto e i nostri giovani cosa potranno fare nel futuro se non ci sarà lavoro da nessuna parte? Questo Conte non lo vede, lui non ha problemi di lavor, nessuno dei nostri politici ha questo tipo di problemi ma la gente che chiude e fallisce non glielo perdonerà mai.

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  2. Conte è un neodemocristiano esperto nell’arte di mantenersi a galla. Sa benissimo che gli effetti di questo mezzo lockdown si vedranno, ammesso che ce siano, tra una quindicina di giorni. Nel frattempo i numeri continueranno crescere e lui potrà ordinare un’altra chiusura invocando cause di forza maggiore. Spero vivamente di sbagliarmi, ma la vedo grigia.
    Avrebbero dovuto chiudere le zone più critiche qualche settimana fa. Ma sarebbe stato impopolare. Invece adesso, come in Marzo finirà che chiuderanno tutta Italia provocando ulteriori danni che si sommeranno a quelli che già hanno causato. Per quanto riguarda gli aiuti economici, Conte, come i democristiani del secolo scorso promette di dare qualcosa a tutti. Ma , per adesso, sono solo parole. Se rimarranno tali neppure padre Pio, riuscirebbe a mantenere a galla Conte. . Grazie del commento. A presto.

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