Il miracolo di Arlecchino

Conte

Lo avevano paragonato ad Arlecchino servitore di due padroni. Anche se non sembrava furbo e arguto come il personaggio messo in scena mille volte da Strehler.

Ma anche lui aveva due padroni ingombranti e prepotenti che lo usavano come prestanome con il compito di mediare tra posizioni spesso divergenti. Un lavoro che ha svolto con grande impegno.

Intanto, però, giorno dopo giorno, prendeva nota dei rospi che doveva ingoiare. Finché uno dei due padroni, quello più prepotente, ha fatto un passo falso. E lui si è sentito come quando, durante un processo, la difesa trova una falla nell’impianto accusatorio del PM e si è lanciato in una arringa feroce con cui ha fatto a pezzi il suo ex padrone.

Nel frattempo anche l’altro padroncino è caduto in disgrazia e adesso si è aggrappato all’unica poltrona che gli è rimasta come un naufrago ad un salvagente.

Così Conte, è entrato sempre più nella parte del presidente e, nello stesso tempo, senza farlo sapere in giro, si è trasferito sulla nave traballante, ma comunque ancora a galla, del PD.

Molti hanno riso, e qualcuno si è anche indignato, quando Zingaretti lo ha definito un punto di riferimento per la sinistra. Ma forse lo aveva detto ricordando quello che Napoleone chiedeva ad un generale prima di arruolarlo. Pare, infatti, che alla fine del colloquio fosse solito chiedere:” Lei è fortunato?”

I fatti, incredibilmente, potrebbero dare ragione al povero Zinga. In effetti Conte fortunato lo è, eccome. Non solo si è ritrovato ad assumere un ruolo che mai avrebbe immaginato di poter ricoprire, ma grazie anche ad un virus venuto da lontano sta scalando la classifica della popolarità.

Il suo tono rassicurante e pacato pare piaccia agli italiani. Soprattutto dopo la stagione di contrapposizione feroce che scivolava spesso nell’odio. Insomma sembra l’uomo giusto arrivato al momento giusto.

Conte ne è consapevole e sta ben attento a non fare un passo falso. Padre Pio, o chi per lui, gli ha fatto un grosso miracolo e lui sa benissimo che i miracoli non si ripetono.

1 commento su “Il miracolo di Arlecchino”

  1. Fortuna signica anche trovarsi nel posto giusto al momento giusto come trovarsi senza meriti da venditore di bibite in uno stadio ai vertici delle istituzioni oppure da avvocato a Presidente del Consiglio con la capacità di acquisire meriti strada faccendo.

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