Esperti

E proprio vero che le disgrazie non arrivano mai da sole. Infatti insieme al corona virus sono arrivati gli esperti. Quasi tutti virologi,  gente che ai virus da del tu.

Eppure gli unici consigli che sono capaci di dare sono quelli di lavarsi spesso le mani, starnutire con la mano o il braccio davanti alla bocca e soffiarsi il naso spesso. Consigli che ricordano molto quelli stagionali elargiti da altri esperti che raccomandano di non andare in giro in camicia quando nevica e non mettere il cappotto quando ci sono quaranta gradi all’ombra.

Se si limitassero a questo sarebbero persino divertenti, ma quando si tratta di fare valutazioni o previsioni sull’evoluzione dell’epidemia da corona virus le cose cambiano. C

’è chi, come il virologo ìFabrizio Pregliasco, tanto per sdrammatizzare, ha evocato la pandemia del 1918, la cosiddetta spagnola che colpi il 35% della popolazione mietendo molte vittime.

Poi c’è quello, il virologo Roberto Burioni, che ha la soluzione del problema, mettere in quarantena tutta Italia, isole comprese. Perché il nemico è infido, ostico e letale.

La platea dei tuttologi da studio televisivo applaude. Sono convinti che il corona virus sia pericoloso a prescindere, perché si tratta di un virus comunista!

L’unica voce che ha cercato di tranquillizzarci è stat quella di Maria Rita Gismondo direttore del dipartimento di microbiologia virologia e diagnostica dell’ospedale Sacco di Milano, che ha scritto su Facebook:”Si è scambiata un’infezione appena più seria di un’influenza per una pandemia letale, Non è così. Guardate i numeri. Questa follia farà molto male soprattutto da punto di vista economico. Vi prego abbassate i toni.”

Spero che non le sia arrivata una montagna di insulti a stretto giuro di post.

Sarebbe già un passo avanti.