A Barletta la società municipalizzata “Barsa” ha reso noti i noni dei tredici vincitori del concorso per altrettanti post di operatore ecologico con contratto a tempo indeterminato. Fin qui niente di strano.
Ma leggendo i curricula dei tredici neoassunti si scopre che quattro sono diplomati e nove laureati. Il primo in graduatoria si è laureato in ingegneria con 110 e lode.
E pensare che qualche anno fa un ministro, anzi una ministra ,come si usa dire oggi, una certa Fornero, affermava che i giovani italiani erano choosy, ovvero schizzinosi e non accettavano di fare lavori umili.
Cronache di periferia 
La stessa cosa anche qui a Verona. Ma per il comune va tutto bene! Al solito. Un saluto.
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Al di là di tutto continuare a dare addosso alla Elsa Fornero non ha senso.
Dal governo Monti ad oggi l’Italia è caduta ancora più in basso soprattutto nella disoccupazione giovanile.
Oggi un lavoro presumibilmente a tempo indeterminato è da inseguire a tutti i costi anche per i giovani laureati.
Mio figlio laureato in filosofia del diritto ha preferito l’incertezza di andare all’estero dove le qualifiche sono riconosciute.
Shera
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Non ce l’ho con la Fornero in particolare. Ma è l’unico ministro che gli italiani, che, di solito hanno la memoria corta, si ricordano ancora dopo quasi dieci anni. Soprattutto se sono esodati.
Quanto ai ragazzi sono costretti ad accettare lavori umili sia per la difficoltà di trovare il lavoro per il quale hanno studiato sia perché sono mal pagati e, spesso non vedono riconosciute e valorizzate le loro capacità.
Grazie per il commento e per la visita.
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