Più di19mila domande per soli dieci posti. Eppure, non è il solito concorsone per un posto in una pubblica amministrazione.
I dieci candidati prescelti avranno la possibilità di passare una vacanza gratuita di cinque giorni in alta quota.. L’iniziativa si chiama:”Recharge in nature” ed è nata dal progetto di sviluppo territoriale Dolomites Maadness sostenuto da sette comuni del bellunese.
Le domande sono arrivate da tutto il mondo anche da paesi remoti come Australia, Nuova Zelanda e Costa Rica. Oltre che da Stati Uniti Cina, Brasile e Portogallo.
Si potrebbe pensare a chissà quale vacanza esclusiva con tutti i confort possibili . Invece ai partecipanti mancherà una cosa che, per molti, è diventata una protesi indispensabile e la cui assenza potrebbe rivelarsi traumatica.
Infatti i partecipanti per superare eventuali shock e crisi di astinenza saranno assistiti da uno psicologo, il quale cercherà di convincerli che vivere senza smartphone e tablet per qualche giorno non è poi una tragedia.
In compenso avranno così la possibilità, per una volta, grazie anche ai suggestivi paesaggi nei quali si muoveranno, di ricaricare le batterie della mente e non quelle del cellulare. Questo, almeno, è lo spirito dell’iniziativa.
Ma rimane una domanda:”Perché 19mila persone di varie nazionalità, si sono messe in fila pur sapendo che la probabilità di essere scelti è più o meno uguale a quella di sbancare il superenalotto?”
A spingerli sarà stata la voglia di fare un giro gratis sulle dolomiti o il bisogno di aiuto per uscire dalla dipendenza da smartphone e affini?